Dopo aver attraversato Francia e Spagna ci imbarcheremo ad Algeciras per raggiungere Tangeri e da qui punteremo verso Sud , Essaouira , Sidi Ifni , Tan Tan , Dakhla ,l'immensa hammada , il Tropico del Cancro.. Poi la risalita attaverso le montagne dell'Atlante , le dune di Merzouga , le meraviglie del Marocco.. E la protagonista assoluta sarà di nuovo Lei....

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domenica 20 aprile 2014

Il tepore a pagamento

Prima tappa,
Trana - Tarragona 1012 km

La sveglia di stamane ha suonato alla stessa ora di un qualsiasi giorno lavorativo.
È stato bello aprire gli occhi con l'incubo che si trattasse solo di un sogno.....e scoprire che il sogno era una dolce realtà !
Si parte !!
Tutto era già pronto da ieri sera, l'abbigliamento, i pantaloni da moto, gli scarponcini, le giacche ...tutto era in sala pronto ad attendere che qualcuno ci si calasse dentro.
Gisella ed io saltiamo giù dal letto alla velocità della luce ( tra l'altro ricordo solo ora che forse nessuno dei due si è premurato di rifarlo .....il letto ).
Corriamo verso il bagno, ci incastriamo nella porta quasi a lottare chi dei due dovesse entrarvi per primo.
Ci guardiamo ed io esclamo " tanto non è che se tu ti prepari per prima poi puoi iniziare a partire.....ti ricordo che siamo sulla stessa moto"
Quindi troviamo un accordo, lei entra in bagno per prepararsi ed io le preparo colazione.........democratico, equo.......
Dopo 20 minuti siamo in garage.
Avvio la moto, imbocco la rampa del garage e sento quel profumo di pioggia che sa di umido.
Ripenso al meterologo, e lo immagino godersi le gocce d'acqua predette alcuni giorni prima.
Scendo dalla moto, indosso la tuta da pioggia, risalgo e si parte.
Salita al traforo del Freius sotto l'acqua e con temperature rigide.
Gli ultimi km prima del traforo fatico a sentire le dita delle mani, cerco di muoverle, almeno quelle della mano sinistra ma il guanto in pelle sembra una corazza medievale.
Arriviamo all'ingresso, Gisella a fatica riesce ad estrarre la carta di credito, paga e ci tuffiamo dentro.
Il costo del traforo è uno sproposito se si considera che si tratta di meno di 13 km, ma in giornate come oggi ne vale la pena.
Grazie ai gas di scarico le temperature salgono vertiginosamente. La reazione freddo caldo mi appanna la visiera, la sollevò per poter vedere e un caldo acido di gas mi riempie gli occhi.
Penso che quei 13 km siano stati quanto di più dannoso per la salute possa esserci al mondo, ma ragazzi............che goduria quel caldo !!!
Le mani poco a poco riprendono a muoversi. gisella mi comunica che il principio di ipotermia dei piedi sta svanendo.
Non fosse per l'aria irrespirabile credo che avrei fatto volentieri tappa sigaro.....
Ad un tratto sento che l'aria cambia. Si fa sempre più respirabile e nello stesso tempo meno calda.
La annusò come se fossi un cane da tartufi e, meraviglia, non sento odore di pioggia !!!!
Già ......................nevica !!
All'uscita del tunnel sopra Modane, nevischia.....
Riprende a fare inevitabilmente freddo e quindi decido che, nonostante le ruote tassellate e i limiti, sia giunto il momento di provare a muovere il polso destro e accelerare..........non posso dirvi la velocità raggiunta perché mia mamma potrebbe leggere questo post e poi chi la sente ???
Scendiamo velocemente verso il mare, ora c'è il sole ma il freddo con un vento fastidioso ci accompagnerà sino a Tarragona, dove siamo ora per la notte.
Città stupenda sul mare, patrimonio dell'Unesco per la sua Cattedrale, alcuni monumenti e la famosa arena Romana.
Ora piove, e domani si riparte.
Ci aspetta un altra sgroppatina di qualche km.
Si vola verso sud, sino dove c'è terra sulla quale far rotolare le gomme della nostra moto.

Guardo ora l'ora, da tre minuti è passata la mezzanotte, quindi buona Pasqua a tutti !

 

 


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